Nel rispetto del piano aziendale migliorano i conti e aumentano i servizi offerti

Pedini Amati: “Messo in sicurezza un asset dello Stato grazie a progettualità e al lavoro del management”

Il Segretario di Stato per il Turismo con delega alle Poste Federico Pedini Amati, il Presidente del CdA Sergio Casadei e il Direttore Generale di Poste San Marino SpA Gian Luca Amici, hanno presentato oggi alla stampa il bilancio 2022 dell’azienda partecipata al 100% dallo Stato, illustrando dati, iniziative e progetti per il futuro di quello che deve essere considerato un asset fondamentale del Paese.

Impossibile non tenere conto del drastico calo dei volumi postali, nel mondo e, ovviamente, anche nella Repubblica di San Marino dove negli ultimi 5 anni si è passati dai 42 mila kg di posta in uscita del 2018 ai 14 mila kg del 2022. Dati che, come hanno ricordato i vertici di Poste San Marino SpA hanno indotto il management e il socio unico a ragionare sull’ottimizzazione dell’attività della struttura e sulla sua trasformazione in una “multiservizi” con l’assorbimento dell’ex Ufficio Filatelico e la conseguente creazione della Divisione Filatelica e Numismatica e la creazione di una terza divisione che si occupi di fornire a enti pubblici e privati servizi di differenti tipologie.

Con l’assorbimento dei servizi di filatelica e numismatica il fatturato di Poste San Marino SpA è passato dai 4.165.948 di euro del 2021 a 8.281.078 di euro del 2022. Il bilancio di esercizio al 31/12/22 si è chiuso con un utile di 761.710 euro sul quale incide per oltre 1 milione di euro l’attività della Divisione Filatelica Numismatica mentre la Divisione Postale registra una perdita di 396.752 euro in linea con il piano industriale e con la volontà di ridurre in maniera convinta la perdita che, solo nel 2020 superava gli 880 mila euro.

Il Direttore Generale di Poste San Marino SpA Gian Luca Amici non si è limitato alla sola presentazione dei dati di bilancio ma ha illustrato anche le principali iniziative che hanno portato al raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano industriale e quelle che l’azienda sta mettendo in campo per migliorare ulteriormente la propria situazione: la riduzione complessiva dei costi aziendali, gli accordi con nuovi corrieri per lo sviluppo del settore dei pacchi, l’introduzione di nuove soluzioni per i pagamenti, l’imminente definizione di una partnership con Moneygram, il rinnovo del contratto tNotice, l’avvio di un progetto di mappatura dei rischi, la realizzazione di nuove iniziative di marketing, la ristrutturazione di alcuni uffici postali e l’imminente lancio di un nuovo sito/piattaforma web al servizio dell’utente.

Particolare attenzione viene dedicata alla crescita della Divisione Filatelica e Numismatica con scelte che ne hanno portato all’ottimizzazione del lavoro grazie anche al rinnovo della tecnologia a disposizione del personale, a nuovi piani di marketing, a un nuovo e-commerce e a scelte strategiche relative alle emissioni utili a favorirne l’apprezzamento da parte del pubblico.

Per quanto riguarda la Divisione Servizi sono ormai state completamente trasferite le attività del Servizio SMaC Card e, dal 2023, anche quelle del servizio di lettura contatori.

Il Segretario di Stato per il Turismo con delega alle Poste Federico Pedini Amati ha ricordato come, solo due anni fa, il bilancio di Poste San Marino presentasse dati molto negativi con perdite di esercizio che superavano gli 880.000 euro e come la Segreteria di Stato con delega alle Poste avesse sostenuto la realizzazione di un piano aziendale per la riduzione drastica della perdita fino ad un pareggio di bilancio al quale tendere per ristrutturare un’azienda fondamentale per lo Stato. Il risultato presentato quest’anno è soddisfacente, il lavoro del Direttore Generale e del CdA è un lavoro di alta qualità che ha saputo coniugare l’innovazione nel rispetto dei conti, la riduzione dei costi aumentando i servizi, l’ottimizzazione delle scelte nel rispetto del personale, per il bene di Poste San Marino auspico il rinnovo di questo Direttore Generale. La gestione di un’azienda così importante e strutturata implica anche qualche problema: “Dispiace -ha detto il Segretario di Stato Federico Pedini Amati- a volte Poste ha pagato dazio per problematiche che non dipendono direttamente dal buon lavoro dell’azienda come nel caso dello stop ai pagamenti di Mooney o alle questioni legate alla lettura dei contatori. Due grossi disagi per l’utenza dei quali sono altri a doversi assumere la responsabilità. Io sono davvero soddisfatto del lavoro fatto, la strada intrapresa è quella giusta, abbiamo messo in sicurezza Poste San Marino e l’abbiamo resa economicamente sostenibile”.